martedì 6 novembre 2007

woodstock, lontano 1969

nonostante io sia piuttosto critica nei confronti degli americani tutti, vi ho pescato da wikipedia la definizione che spunta cercando "festival di woodstock". quella fu una delle più grandi dimostrazioni del fatto che musica e vita (sociale, politica e vita e basta) siano coese tra loro e indivisibili. cosa questa, che oggi cercano di fare in molti, di distruggere l'armonia spontanea tra musica e essere umano, propinandoci squallidi rifacimenti tipo avril la frigne ad amici di maria de filippi. leggetevi la definitio:

Festival di Woodstock

Il festival di Woodstock si svolse nei giorni 15, 16, 17 agosto 1969 a Bethel, piccola località della contea di Sullivan nello stato di New York e fu probabilmente il più importante evento collettivo nella storia della musica rock.

Organizzato come un semplice rock festival di provincia, accolse inaspettatamente per tre giorni e tre notti più di 400.000 giovani (secondo fonti non certe si arrivò addirittura alle 800.000 persone).

L'importanza storica di questo evento dipese tanto dal punto di vista musicale, quanto da un punto di vista politico e sociale: le date in cui ebbe luogo, infatti, vengono fatte coincidere con la consacrazione mediatica della rivoluzione culturale del '68 e il culmine dell'era hippie.
Migliaia di giovani americani, per tre giorni, abbandonarono i propri interessi personali per dedicarsi a qualcosa che, a posteriori, viene visto come un sogno collettivo di riforma della società.

Ogni dieci anni il festival viene riproposto, ospitando artisti della prima edizione o delle edizioni precedenti ed artisti contemporanei: questi eventi sono diventati degli importanti appuntamenti sociali poiché descrivono, attraverso la musica e coloro che vi partecipano, le mutazioni della società, in particolare di quella statunitense.


quissù si dice che il festival si ripete ogni 10 anni. ma secondo voi è rimasto lo stesso? vi mostro come potrebbe essere un ipotetico festival sul modello di woodstock all'italiana:


Festival di Rimini

Il festival di Rimini si svolse nei giorni 15, 16, 17 agosto 2006 a Gabicce, piccola località della contea di Rimini nello stato dell'emilia romagna e fu probabilmente il più importante evento collettivo nella storia della pervert house frusta bau miao sodoma mi calo una pasta zio music.

Organizzato come un semplice pervert house frusta bau sodoma mi calo una pasta zio festival di provincia, accolse inaspettatamente per tre giorni e tre notti più di 400.000 giovani a stelle (secondo fonti non certe si arrivò addirittura alle 800.000 santini di oby baby).

L'importanza storica di questo evento dipese tanto dal punto di vista del fashion, quanto da un punto di vista del no limits e del "mi piace sia la carne sia il pesce. me li faccio tutti senza discriminazioni": le date in cui ebbe luogo, infatti, vengono fatte coincidere con la consacrazione mediatica della prima vacanza da soli a 14 anni ci spacchiamo in discoteca e il culmine dell'era pervert-goldina.
Migliaia di giovani con le all star rosa (e qua lasciate un commento all'autrice, sono proprio una bestemmia in turco le alla star rosa!), per tre giorni, non abbandonarono mai gli occhiali da sole stelliformi per dedicarsi a qualcosa che, a posteriori, viene visto come un sogno collettivo di riforma dellignoranza.

Ogni dieci anni il festival viene riproposto, ospitando ignoranti della prima edizione o delle edizioni precedenti ed ignoranti contemporanei (la madre degli ignoranti è sempre incinta!): questi eventi sono diventati degli appuntamenti meritevoli di ghettizzazione poiché descrivono, attraverso una cosa che non possiamo definire musica, no, non possiamo, e coloro che vi partecipano non possiamo definirli esseri dotati di raziocinio, ma piuttosto teletubbies calati di acido con l'intelligenza di una brioche, le mutazioni atroci della società.


ok..ci siamo capiti?ragazzi, ascoltano una cosa che chiamano "casa". appunto..ANDATE A CASA ABORTI DELL'IGNORANZA! (ovviamente mi rivolgo a coloro che davvero ritengono musica una sequenza casuale di suoni sintetici. chi va al p-gold come comune mortale non è fonte della mia incazzatura)

sabato 3 novembre 2007

RICOMINCIARE...RICORDANDO CIò DI CUI CI ERAVAMO DIMENTICATI

innanzi tutto mi sento di dire che il decadimento della nostra arte è dovuto a molti fattori anche se non li elencherò tutti...

esempi...la nostra società...potrebbe sembrare un pensiero banale ma avete mai pensato che il nostro centro vita si basa prorpio su questa società?

e che se questa è corrotta...tutto è corrotto, degradato...inutile...così qualsiasi cosa faccia parte di questa società per il principio di relazione...fa la stessa fine...vediamo ragazzini guidati da inutili band commerciali che rubano, sniffano, uccidono, stuprano...una volta c'èera una cosa chiamata metal...in cui ognuno nel suo piccolo distruggeva la propria rabbia attraverso qualche powercord...ora a causa di queste insignificanti band da mercato no troviamo altro che ipocrisia...dove un ragazzo per imitare il cantante sfigato ruba...e commette i crimini sopracitati...

sicuramente anche il metal ai suoi tempi creò i suoi problemi così c0me gli Zep furono criticati per presunto satanismo...ma dai recenti esempi [M. Manson] abbiamo visto che chiunque preso da una rabbia eccessiva si p'uò prodigare in una danza satanica...basta avere una chitarra scordata...qualche deficiente che lo segue...uno stomaco forte...e un cervello da resettare...

ma ora dico...il fine di questo blog non è annullare ciò che succede, che sta succedendo, e che è successo....

è di ricominciare...di rinnovare la credenza in quei valori perduti...perchè ragazzi...mi spiace dirlo ma non basta una maglietta con qualche frase potente...fatta in comune da una compagnia di buoni amici...qui bisogna agire...

e non dico prendere potere e distruggere quello vecchio...dico limitare i danni mentre aspettiamo che qualche nuovo "idolo" abbia la fortuna di salire sul palco di festivalbar...e urlare in onore dell'ARTE DIMENTICATA...

quell'arte fatta da rock metal...e tuttiquestiottimi generi...forse molto differenti tra loro...ma tutti con un fine comune...riprendere la vera arte e farne la base di una società rinnovata...

così potremo urlare con i nostri marshall...così altri potranno esprimersi in modi diversi...così...ricominceremo...da dove altri si sono fermati e arresi...a questo schifo di business