sabato 3 novembre 2007

RICOMINCIARE...RICORDANDO CIò DI CUI CI ERAVAMO DIMENTICATI

innanzi tutto mi sento di dire che il decadimento della nostra arte è dovuto a molti fattori anche se non li elencherò tutti...

esempi...la nostra società...potrebbe sembrare un pensiero banale ma avete mai pensato che il nostro centro vita si basa prorpio su questa società?

e che se questa è corrotta...tutto è corrotto, degradato...inutile...così qualsiasi cosa faccia parte di questa società per il principio di relazione...fa la stessa fine...vediamo ragazzini guidati da inutili band commerciali che rubano, sniffano, uccidono, stuprano...una volta c'èera una cosa chiamata metal...in cui ognuno nel suo piccolo distruggeva la propria rabbia attraverso qualche powercord...ora a causa di queste insignificanti band da mercato no troviamo altro che ipocrisia...dove un ragazzo per imitare il cantante sfigato ruba...e commette i crimini sopracitati...

sicuramente anche il metal ai suoi tempi creò i suoi problemi così c0me gli Zep furono criticati per presunto satanismo...ma dai recenti esempi [M. Manson] abbiamo visto che chiunque preso da una rabbia eccessiva si p'uò prodigare in una danza satanica...basta avere una chitarra scordata...qualche deficiente che lo segue...uno stomaco forte...e un cervello da resettare...

ma ora dico...il fine di questo blog non è annullare ciò che succede, che sta succedendo, e che è successo....

è di ricominciare...di rinnovare la credenza in quei valori perduti...perchè ragazzi...mi spiace dirlo ma non basta una maglietta con qualche frase potente...fatta in comune da una compagnia di buoni amici...qui bisogna agire...

e non dico prendere potere e distruggere quello vecchio...dico limitare i danni mentre aspettiamo che qualche nuovo "idolo" abbia la fortuna di salire sul palco di festivalbar...e urlare in onore dell'ARTE DIMENTICATA...

quell'arte fatta da rock metal...e tuttiquestiottimi generi...forse molto differenti tra loro...ma tutti con un fine comune...riprendere la vera arte e farne la base di una società rinnovata...

così potremo urlare con i nostri marshall...così altri potranno esprimersi in modi diversi...così...ricominceremo...da dove altri si sono fermati e arresi...a questo schifo di business

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Avete pienamente ragione raga!! Maledetti gruppi che rovinate i giovani.. dovreste skiattare tutti...
Io sono con voi! by iL TaBa

Anonimo ha detto...

Ringrazio per avermi invitato sul vostro blog...io però ho interessi diversi. Musicalmente io sono un amante di De Andrè, Guccini, Fossato etc etc...amo la polemica, perchè da storico di professione credo che sia stata la base del pensiero occidentale, ma non voglio annoiarvi. Vi auguro "buon lavoro" e vi auguro di non perdere mai i vostri ideali...ad maiora

Anonimo ha detto...

..ragazzi..sono con voi..ma questo lo sapevate già. ho solo un piccolo appunto: la società (corrotta) è alla base del nostro centro vita ma 1) la società è composta di persone, e quelle persone in teoria siamo anche noi, in quanto esseri umani dotati di una corporeità e di una qualche facoltà raziocinativa e 2) la società NON deve essere la base della nostra vita. ma non per qualche mia tendenza sociopatica, misantropica, o anticonformista. ma per il semplice fatto che verrebbe a crearsi un circolo vizioso: noi siamo la società, ma per comporla ci basiamo su di essa. non ha senso. le proteste si effettuano con capacità di tolleranza e forza, tenacia, cosa che a noi non manca, ma, soprattutto, le proteste si effettuano DALL'INTERNO. una maglietta, seppur piccolo gesto, è già un buon inizio. piccoli passi aiutano a compiere grandi distanze. sono d'accordo sul fatto che la musica, quella vera, non sia quella che il commercio e i media ci impongono. ma in fondo la musica è ancora una volta composta di esseri umani, la musica siamo noi, e i nostri sentimenti, i sentimenti di chi la produce (nel senso suona), i sentimenti di coloro che la amano e la venerano come compagna di vita. crediamo in lei. anche lei a piccoli passi, tornerà a vivere. e per vivere intendo globalmente, perchè, in realtà, la musica non muore, non muore mai.
Ele (quella vera)

Dark Fender ha detto...

anche io sono con voi.
La spudorata ignoranza musicale in cui viviamo è forse sinonimo di una subcultura che hanno gli adolescenti, fatta di libretti scritti male tipo tre metri sopra il cielo o canzonette tritapalle ed insensate alla tiziano ferro...

Abbiamo bisogno di cambiare e se non lo fa nessuno non cambierà niente...
ripeto io ci sono